Memoria Olfattiva
Il vecchio Wang
È strano come i cinesi possano vivere in un mondo caotico, lavorando come le api di un alveare, ed allo stesso tempo essere in armonia con lo spirito e la natura che li circonda.
Era la fine luglio, mi trovavo ad ovest di Shanghai, in una zona geografica piena di laghi, era mattina presto ed il caldo era insopportabile, quindi decisi di uscire e fare una passeggiata. L’umidità aveva formato una sottile foschia che aleggiava sul lago di fronte al mio hotel, che in poco tempo lasciò spazio a una bellissima alba. Sulle sponde del lago c’erano gli anziani del posto che praticavano il Tai Chi al sorgere del sole, poco lontano altri in costume facevano il bagno legati ad una boa rossa. L’ambiente del lago con la luce del sole che stava sorgendo faceva da cornice ad un tappeto di fiori di loto dal colore rosa fucsia ed il tutto trasmetteva una grande serenità e pace interiore. Un anziano signore un po’ sbalordito dalla mia presenza, forse dal vedere un occidentale in quel contesto, si avvicinò e con un gesto di benvenuto mi porse una tazza di the Oolong che aveva una nota leggermente agrumata.